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Weekly Economic Commentary di Northern Trust

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Nel Weekly Economic Commentary di Northern Trust si esaminano tre tematiche poco discusse, ma di grande rilevanza:

  • Mad About Models: La difficoltà nel prevedere i risultati economici ha reso complessa l'impostazione di una politica monetaria efficace. Gli errori nelle previsioni delle banche centrali possono costare caro alla società. In risposta, la Bank of England ha commissionato al Dr. Bernanke una revisione del proprio processo di previsione. L'articolo illustra i principali risultati pubblicati dal suo team.
  • Is Copper the New Gold?: La domanda di rame è elevata ed è destinata a crescere, essendo un componente fondamentale sia nelle tecnologie tradizionali sia in quelle nuove, tra cui pannelli solari, veicoli elettrici e microprocessori. L'offerta riuscirà a tenere il passo? Questo tema è cruciale anche per il controllo dell'inflazione.
  • The Sovereign Debt Problem: Questa settimana, policymaker provenienti da diverse parti del mondo si sono riuniti a Washington per discutere lo stato dell'economia globale e delineare piani per rafforzarla. La direttrice del FMI, Kristalina Georgieva, ha affermato che l'atterraggio morbido potrebbe non essere tale in alcune parti del mondo, in particolare per le nazioni gravate da ingenti debiti. Le economie in via di sviluppo, in particolare, stanno soffrendo a causa degli alti tassi di interesse che ostacolano la loro ripresa economica.
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US Economic Outlook

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L’economia statunitense sembrava destinata a finale da favola alla fine del 2023, con un'inflazione che si stava raffreddando senza danneggiare l’economia.

Tuttavia, la narrazione ha preso una svolta nel 2024. L’economia e il mercato del lavoro hanno mantenuto un ritmo sostenuto, ma l’ulteriore sorpresa al rialzo dell’inflazione nel mese di marzo ha sollevato nuove preoccupazioni.

L'evidenza di un'economia che non mostra segni di cedimento e un’inflazione che rimane abbondantemente sopra l’obiettivo del 2% rende più difficile per la FED procedere con un taglio dei tassi.

Dopo le dichiarazioni di Powell, che ha affermato che i dati recenti non hanno aumentato la fiducia della FED nel raggiungimento dell’obiettivo del 2%, la narrativa "higher for longer" torna a emergere, mentre alcuni membri del board della FED non escludono addirittura un altro rialzo.

Le prospettive di tassi di interesse più elevati hanno spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro e hanno rafforzato il dollaro, oltre a riflettersi sulle valutazioni delle azioni, negativamente correlate con i tassi stessi.

Non crediamo che si possano prevedere ulteriori rialzi dei tassi, sebbene non sia uno scenario del tutto improbabile, a causa dell’effetto che avrebbe sull’enorme debito pubblico accumulato negli ultimi anni, che costringerebbe i governi a finanziarsi a costi ancora più elevati.

Al contrario, lo scenario più probabile rimane quello di due tagli entro la fine del 2024, con il primo che avverrà a settembre.

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Quali sono le prospettive per i mercati azionari e obbligazionari?

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Il cambiamento delle previsioni di politica economica e monetaria ha portato a una riduzione dei prezzi delle obbligazioni.

Nel frattempo, si è verificata una correzione anche per le azioni, soprattutto per quanto riguarda il settore tecnologico. La scorsa settimana il Nasdaq ha perso oltre il 5%, la peggiore settimana dal 2022, con Nvidia che ha subito un calo del 10% nella giornata di venerdì.

Le valutazioni delle azioni americane in termini di multipli continuano ad essere abbondantemente sopra i livelli medi e mediani, sebbene siano più ragionevoli se si escludono “I Magnifici 7”.

Le stime di consenso sugli utili continuano a tendere ben al di sopra delle medie storiche, con una crescita degli utili di quasi l’11% per l’S&P 500 prevista quest’anno e del 13% nel 2025.

Dall’altra parte, però, i rendimenti dei titoli del Tesoro a 2 e 10 anni continuano a marciare verso il livello chiave del 5%, rischiando di portare volatilità sugli asset rischiosi.

Ci stiamo preparando ad affrontare nuovi rischi inflattivi, geopolitici e di crescita economica. Cosa deve fare un investitore? A nostro avviso, deve evitare di tentare di prevedere quale scenario è più probabile e scommettere su di esso, ma ottenere i migliori risultati nel maggior numero di scenari possibile.

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Monthly commentaries di Northern Trust

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La Banca Centrale Europea (BCE) ha mantenuto invariati i tassi di interesse di riferimento a marzo, come ampiamente previsto dai mercati. Le nuove proiezioni macroeconomiche dello staff hanno indicato un'inflazione headline e core più morbida e prospettive di crescita a breve termine più deboli. Nonostante un ulteriore calo nella maggior parte delle misure dell'inflazione, il Consiglio direttivo ha rilevato pressioni sui prezzi interni rimaste elevate, soprattutto a causa della forte crescita dei salari, elemento chiave per le decisioni sui tassi. La Presidente Christine Lagarde ha confermato l'approccio datadriven della BCE, anticipando maggiori informazioni ad aprile e soprattutto a giugno. Ciò suggerisce una possibile futura azione sui tassi a giugno, coerente con la nostra proiezione di base per la politica monetaria della BCE.

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Lorenzo Mion

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